Estratto dal testo di livello Accademico per l’esame universitario di Economia Aziendale, ben 18 pagine di analisi aziendale oltre che di studio di business e brand management.
RISULTATO 28/30 IN VOTO UNIVERSITARIO PER ESAME: Economia e gestione delle imprese – Unitelma
ANALISI AZIENDA MATTERPORT COMPLETA
Analisi competitiva: caso 241
Indice
1. Autore [modifica]
2. Titolo del caso[modifica]
3. L’impresa[modifica]
4. La concorrenza reale[modifica]
5. La concorrenza potenziale diretta[modifica]
6. La concorrenza potenziale indiretta[modifica]
7. Il potere contrattuale dei clienti[modifica]
8. Il potere contrattuale dei fornitori[modifica]

Autore [modifica]
Francesco De Stefanis, matricola: 101625
Titolo del caso[modifica]
Matterport, la piattaforma leader per i tour in 360°
L’impresa[modifica]
Inserire una breve introduzione del caso, descrivendo l’impresa scelta per l’analisi: attività svolta, prodotti, clienti di riferimento, dimensioni, ecc. (non più di 10 righe)
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Matterport, da decenni l’azienda leader per i tour virtuali fotogrammetrici/tridimensionali che garantisce tour in 360° di qualsiasi location, spesso usato in ambito immobiliare. Non solo produce infatti Camere per l’acquisizione di immagini e video in 360°, ma garantisce anche una piattaforma di condivisione telematica dei tour dapprima creati e editati in locale sempre tramite applicazioni native, garantendo un ecosistema a tutto tondo per qualsiasi professionista voglia inserirsi ad esempio in ambito immobiliare, o persino nella semplice rilevazione di superfici reali per l’impiego delle stesse ad esempio in ambito videoludico, o conservativo.
Prodotti di riferimento: 1- Fotocamere e Videocamere di varie fasce di prezzo per l’acquisizione tour, 2- Software di editing e modifica propri come l’app Matterport per Android e 3- La piattaforma stessa di Matterport via web tramite cui renderizzare e ospitare i tour nella loro interezza per renderli globalmente accessibili a qualsiasi potenziale cliente su pagina dedicata che sia in base al tour.
Esempio di lavoro finale al cliente ambito immobiliare-edile (tour virtuale interattivo in 360°):
Clienti di riferimento: qualsiasi professionista possa avere la necessità di una camera professionale per la realizzazione di tour virtuali su base reale dalla natura profondamente immersiva, come tour di settore immobiliare, culturale, archeologico e storico, o persino videoludico.
Dimensioni e introiti: Sotto 500 dipendenti (secondo l’ISTAT media dimensione), Revenue: 160 millions, Equity: 530 millions (patrimonio)
Statistiche utenti Matterport da foto:
La concorrenza reale[modifica]
Descrivere le caratteristiche dei concorrenti diretti presenti nel settore in cui opera l’impresa: chi sono e quali sono le condizioni che incidono sulla loro capacità competitiva? (non più di 20 righe)
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I concorrenti diretti dell’azienda consistono nelle strumentazioni professionali già in mano tendenzialmente a quella che è la figura del geometra/perito o anche architetto, che si riassumono tra gli altri generalmente in:
– Scanner Laser 3D (LiDAR) OPPURE Fotocamere 3D (Fotogrammetria) OPPURE Fotocamere 360° per le fotocamere fisiche (generalmente più costosi)
– Software affermati già come quello di Matterport, esempio: 3sixty e Pano2vr, talvolta permettono già da locale di creare un tour in html importabile online o via server in loco
– Siti di aziende simili che permettono di creare e ospitare tour virtuali immersivi, esempio diretto: Metareal, che permette più elasticità supportando Fotocamere di terzi al contrario di Matterport che negli anni potrebbe rilevare questo “errore” implicito di compatibilità tecnica esclusiva come fatale.
Concorrenti indiretti dati da prodotti trasversali ma comunque in ambito di rilievo/3d/360:
– Droni con LiDAR OPPURE ActionCam low-cost e portatili per le fotocamere fisiche (esempi Dji Ricoh Insta)
– New entries nel mercato del software, in cui il passare dell’anno equivale decenni nel mondo reale (esempi di ogni tipo come Autopano, Ptgui, Cyberlink)
– Social media che integrano nativamente questa tecnologia per tour virtuali o ne rubano parte di mercato/clientela/visibilità al sito Matterport, es. Matterport (l’unico era VeerTv/VeerVr e venne discontinuato intorno al 2020)
Può essere molto importante familiarizzare con termini basici di sopravvivenza in questo campo, da entrambe le parti della lingua: dollhouse, plan, mesh per l’inglese tra i vari e ad esempio i termini nuvola di punti, rilievo fotogrammetrico e altri per l’italiano; oltre che per i termini di edilizia e architettura come controsoffitto, vano scala, catasto; infine i termini tecnici come le estensioni di file es. obj .fbx, cavalletto e slitta per “l’hardware”, e così via …
Note a margine: data la complessità dell’argomento, ecco alcune specifiche di questa azienda: azienda che offre servizi prosumer per un mercato business-oriented, poco affini allo standard di una comunità cittadina non esperta, i servizi per i content-creator clienti di Matterport e i loro relativi sotto-clienti sono compatibili con tutti i dispositivi commerciali principali (pc e smartphone) e sono offerti, al contrario di molti esempi virtuosi di concorrenza, corsi approfonditi che costituiscono una Academy offerta da Matterport per la formazione (anche sui social), oltre che un team che da remoto su commissione realizza tour su richiesta dei clienti Matterport per facilitarne e velocizzarne il lavoro da consegnare ai loro sotto-clienti visualizzatori finali.
Tutte queste peculiarità, senza considerare le collaborazioni e le utility integrabili con plugin e dashboard addizionali di siti terzi (es. Treedis, Captur3d.io, MPskin) oltre che software cad e bim pc (es. Recap, Meshlab, Cloudcompare), rendono questa azienda unica nel panorama telematico globale rendono questa azienda leader di settore, da quasi i primi anni di esistenza.
La concorrenza potenziale diretta[modifica]
Descrivere le caratteristiche dei concorrenti che potrebbero entrare nel settore in cui opera l’impresa: chi sono, quanto è temibile una loro entrata nel settore, quali “barriere all’entrata” potrebbero essere loro opposte? (non più di 20 righe)
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Indubbiamente questo trattasi di un mercato di natura assolutamente specifica e tecnica, dove sebbene non ci siano particolari monopoli o vincoli specifici eccessivi se non di natura terza / a monte, ci possono essere notevoli scompense di natura tecnologica per qualsiasi azienda voglia entrare nel mercato da zero per competere con un colosso come questo del settore. Si tralasciano come accennato i problemi di natura integrativa a monte, ovvero l’uso di brevetti terzi, l’implementazione di servizi esterni, le utenze a fornitori privati, e tutti i possibili problemi derivati in ambito di sicurezza dei dati, oltre che di stabilità di business a livello macro ovvero di intero settore.
I concorrenti di Matterport sono di natura storica, si va sui decenni di tempo trascorso in quote di mercato sottratte o cedute al competitor con la propria semplice presenza sul mercato, ma è importante notare come i competitor siano rimasti spesso in stato embrionale (essendo startup), o sicuramente non si siano quasi mai saputi evolvere e adattare ALLE esigenze che il mercato richiede, sebbene la grande natura di proattività dei loro servizi, creati sulle necessità del cliente e del creatore di contenuti.
Si possono fare nomi, ad esempio piattaforme così complete si ritrovano nella linea di Samsung di Action Cam 360 + relativi software (ma senza tour creator online integrato) in ambito consumer, che comunque è rimasta targetizzata su spese in budget basse da parte del cliente, proponendo prodotti di ambito poco più che amatoriale e conoscitivo molto spesso, oltre che sperimentale, spesso deprecati.
Esempio più fortunato di azienda competitor si riscontra con Ricoh, che con la sua linea di Cam 360 e relativi software, si è adattato maggiormente al passare degli anni di mercato, MA non è stato in grado di proporre Camere realmente di livello Pro alla utenza esperta, rimanendo un qualcosa di giovanile scelto da principalmente giovani e amanti dell’avventura, che certo non vogliono approfondire l’uso e l’arte dello strumento e della tecnica, bensì trarne un mero sfizio passeggero.
Azienda iconica che è rimasta un competitor “ombra”, “fantasma”, “quiesciente”, si trova con Dji, che ha prodotto negli anni esempi splendidi di droni per il rilievo aereo, per altro associabili a planimetrie tridimensionali in post-produzione, ma che non sapendo mai più di tanto uscire dal suo ruolo specifico di componentistica aerea anche solo con un prodotto di prova dedicato al rilievo terrestre, è rimasta relegata specificatamente al rilievo aereo stesso.
La concorrenza potenziale indiretta[modifica]
Descrivere le caratteristiche dei prodotti o dei servizi “sostitutivi” che potrebbero essere presi in considerazione dai clienti dell’impresa: esiste una reale minaccia di questo tipo e quali condizioni potrebbero aumentare i rischi connessi a tale scenario? (non più di 20 righe)
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I servizi sostitutivi più pericolosi potrebbero essere proprio le piattaforme per i tour virtuali 360 alternative, che non hanno in realtà vincoli di natura tecnica nell’usare foto e file che derivino da fotocamere Matterport, e che nell’essere tali, non hanno bisogno alcuno di render conto della presenza e operatività di Matterport stessa.
Questo in realtà crea un mercato altamente competitivo che seleziona i migliori, purtroppo non dando come necessario spazio agli emergenti, non si può pensare di creare una piattaforma per tour virtuali senza ingenti fondi ad esempio terzi, non si potrebbe riuscire a fare anche solo per la mole di dati generatasi.
Ebbene in un mercato di questo tipo ad essere pericolosi sono quei servizi già affermati, rinomati persino in ambito specifico di settore, non certo quelli nuovi o sperimentali, e dunque ecco una piccola carrellata di nomi di siti-sostituto di Matterport: openhaus, arcadus, prismm, archi-twin.
Inoltre la grande competitività oltre che volatilità della Silicon Valley, California, US, rende il mercato di riferimento specifico una sorta di giungla, con tanto di specie autoctone. Bisogna stare attenti a tutte quelle situazioni in cui prodotti simili escludono ad esempio l’uso di quelli di Matterport, piccolo esempio: il cliente cerca anzichè in loco permettendo a Matterport di giocare in casa in California, online, la Camera migliore a basso prezzo? Ebbene ci sono aziende che spediscono in tutto il mondo, e Matterport? Fortunatamente il problema non si pone appoggiandosi questa azienda in maniera diretta a tutta una serie di rivenditori, ma il problema è di vitale importanza. E’ fondamentale chiedersi quanto sia visibile in quello che è il mercato globale e quanto sia ambito un prodotto di questa azienda, e in un contesto così amplio, fondamentali diventano persino le cose apparentemente in più come la reputazione generica, la nomea, o cose proprio apparentemente superflue, come la raggiungibilità del cliente, in ottica di distribuzione globale.
Quante volte accade che nel libretto istruzioni non c’è la lingua che si desidera ad esempio. E chissà quanti resi allora. Il cliente ha bisogno di avere un servizio a tutto tondo per non abbandonare per forza di cose un prodotto cui si vuole provare a affezionare, proprio per questa concorrenza per altro così spinta.
Il potere contrattuale dei clienti[modifica]
Le prospettive di redditività dell’impresa sono minacciate anche dal “potere” che i clienti sono in grado di esprimere. Qual è il “potere” dei clienti dell’impresa? Quanto sono sensibili al prezzo? Quanto sono in grado di costringere l’impresa ad accettare le proprie condizioni? (non più di 20 righe)
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I clienti sono molto sensibili al prezzo a causa della forte presenza di beni sostituti in un mercato saturo e soprattutto con grande tendenza al ribasso, che può velocemente portare il destino anche di una azienda affermata al tracollo, per semplice scelta efferata di un membro rilevante come fattori interni o per persino aleatorie fluttuazioni del mercato di consumo che in questo caso non hanno a che vedere molto con ad esempio quello borsistico, pur essendo la società quotata eccome in borsa. In particolare questo discorso è valido per l’hardware proposto dall’azienda, ovvero le Fotocamere di rilevazione, che pur non avendo particolari differenze o limitazioni persino rispetto alle semplici normali fotocamere tradizionali di tutti i giorni o carenze e difetti insiti nel loro impiego/natura, sono messe in pericolo anche dal semplice passare del tempo, che fa si che alcuni dei componenti ad esempio interni o persino software vengano deprecati dall’azienda stessa, o per motivi di mancato supporto o magari addirittura di fallimento, che crea spiacevoli effetti a cascata su tot. utenti utilizzatori del servizio nella sua interezza.
Accennato il software, ebbene è proprio qui che i clienti trovano terreno fertile: non hanno vincolo di hardware nativo, e anche avendo ad esempio una camera di azienda terza, possono poi importare i file direttamente ad esempio nei software di Matterport, il che se da una parte è un PRO per la maggiore versatilità assolutamente punto chiave di qualsiasi azienda informatica, dall’altra è un grave CONTRO in quanto l’utenza non ha bisogno alcuno di vincolarsi a software e sottoscrizioni di Matterport, facendone di fatto perdere introiti di natura ricorsiva (es. abbonamenti di utilizzo software a tempo), ovvero quelli che per il pagante sarebbero i noti costi variabili. Stesso dicasi della piattaforma per la realizzazione di tour da browser, assolutamente non imprescindibile per qualsiasi cliente Matterport voglia cambiare sito pur mantenendo la stessa Fotocamera Matterport.
In generale, i clienti di questo ambito sono SUPER sensibili al prezzo, anche in virtù della loro caratteristica sociale di creatori di contenuti civile a budget limitato, il che rende il mercato di riferimento un campo minato in materia di riassetto aziendale, guarda caso quello che avvenne col Covid anche per questa azienda.
Avendo grande sensibilità, hanno anche un grand potere in realtà, influenzando imprese di questo tipo ambito tecnologico a stare molto attente alla politica di prezzi, soprattutto a causa della loro natura volatile, settoriale, e persino sperimentale spesso. Come detto in precedenza, questa è una delle poche startup di settore che hanno fatto scalpore, non è una cosa che accade spesso, il mercato è molto difficile sia da intraprendere che da mantenere come quota in questo caso.
Il potere contrattuale dei fornitori[modifica]
Anche i fornitori possono essere definiti come una “forza competitiva”, in quanto sono in grado di esercitare una pressione che incide sulla redditività dell’impresa. Chi sono i fornitori dell’impresa? Quanto sono importanti da un punto di vista strategico ed economico? Sono in grado di imporre le loro condizioni all’impresa? Da cosa dipende il loro “potere”? (non più di 20 righe)
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I fornitori hanno vari ambiti di interesse in questo caso, estremamente composito in quanto di materia tecnologica:
– I fornitori di hardware, riconducibili principalmente in quelli che sono produttori e distributori di chip e schede a controllo numerico ad esempio, senza dover per forza andare fino agli estrattori di terre rare in zona asiatica o magari ai produttori troppo specifici come per i led, o i diodi ad esempio.
– I fornitori di software, ovvero tutte quelle aziende che offrono a siti come Matterport la possibilità di 1 esistere 2 in virtù di: essere ad esempio indicizzati in rete. Questo processo lineare di due punti che sembra banale in realtà è la chiave del successo di molte aziende, ovvero l’essere visibile, raggiungibile, condivisibile, quante volte il sito compare citato in articoli di altri siti? Questo nel mondo dell’informatica è vitale, anche se indiretto come ragionamento, non quantificabile subito, in maniera chiara, specifica …
– I fornitori di utenze, anche le aziende hanno bisogno di avere una linea elettrica che funzioni, una infrastruttura valida e all’avanguardia, e per far ciò, spesso si appoggiano proprio a fornitori terzi, non avendo certo il capitale per potersi permettere investimenti di queste entità, da zero.
Per tutti questi motivi, l’impresa molto spesso si ritrova ad essere quasi una facciata di tutto quello che c’è prima e a monte, in cui non si decidono molto le sorti che si compieranno in maniera diretta, ma ritrovandosi da insider dentro un vortice di situazioni complesse e tendenzialmente caotiche assolutamente non sotto il controllo diretto dell’azienda.
Mettiamo caso domani ci fosse un improvviso rialzo dei costi di componentistica elettronica, ebbene queste aziende di natura principalmente informatica si ritroverebbero a dover alzare i costi per coprire le proprie spese addizionali andando però a tagliare fuori parti importanti di utenti, magari affezionati e fidelizzati. Questo fa capire come in realtà non ci sia molto un discorso di potere contrattuale nei confronti dell’azienda che sia informatica, quanto un effetto a cascata tendenzialmente di natura distruttiva che sarebbe a questo punto bene per tutti evitare.
Sebbene dunque questi fornitori siano imprescindibili per una azienda come Matterport, ebbene tali fornitori non hanno in realtà alcuna capacità di imposizione diretta di condizioni all’azienda che sia, sia per l’estrema saturazione del mercato persino in ambiti così tecnici, sia per quello che di fatto è il salto strumentale tra il mero impiego ad esempio di energia elettrica, componentistica elettronica, forniture, e quella che è l’operatività di una azienda informatica, che in realtà apporta tutta una serie di valori aggiunti che fan si che il prodotto finale risulti completamente trasformato.
E questa condizione oltre alla fondamentale natura non vincolante di quelle che sono le forniture in ambito tecnologico (assolutamente con risultati fungibili), rende una azienda come Matterport non molto dipendente dalle volontà di quelli che sono i vari fornitori.
SWOT analysis: caso 242
Autore
Francesco De Stefanis, matricola: 101625
Titolo del caso
MATTERPORT – DOVE IL VIRTUALE SI INCONTRA CON LA REALTA’
L’impresa
Inserire una breve introduzione del caso, descrivendo l’impresa scelta per l’analisi: attività svolta, prodotti, clienti di riferimento, dimensioni, ecc. (non più di 10 righe)
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Matterport, da decenni l’azienda leader per i tour virtuali fotogrammetrici/tridimensionali che garantisce tour in 360° di qualsiasi location, spesso usato in ambito immobiliare. Non solo produce infatti Camere per l’acquisizione di immagini e video in 360°, ma garantisce anche una piattaforma di condivisione telematica dei tour dapprima creati e editati in locale sempre tramite applicazioni native, garantendo un ecosistema a tutto tondo per qualsiasi professionista voglia inserirsi ad esempio in ambito immobiliare, o persino nella semplice rilevazione di superfici reali per l’impiego delle stesse ad esempio in ambito videoludico, o conservativo.
Prodotti di riferimento: 1- Fotocamere e Videocamere di varie fasce di prezzo per l’acquisizione tour, 2- Software di editing e modifica propri come l’app Matterport per Android e 3- La piattaforma stessa di Matterport via web tramite cui renderizzare e ospitare i tour nella loro interezza per renderli globalmente accessibili a qualsiasi potenziale cliente su pagina dedicata che sia in base al tour.
Esempio di lavoro finale al cliente ambito immobiliare-edile (tour virtuale interattivo in 360°):
Clienti di riferimento: qualsiasi professionista possa avere la necessità di una camera professionale per la realizzazione di tour virtuali su base reale dalla natura profondamente immersiva, come tour di settore immobiliare, culturale, archeologico e storico, o persino videoludico.
Dimensioni e introiti: Sotto 500 dipendenti (secondo l’ISTAT media dimensione), Revenue: 160 millions, Equity: 530 millions (patrimonio)
Statistiche utenti Matterport da foto:
Punti di forza
Descrivere le risorse/competenze rilevanti che l’impresa possiede in misura più accentuate rispetto ai concorrenti. (non più di 20 righe)
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Ricapitolando per punti:
– L’azienda ha la reputazione che nessuna altra ha nel panorama di siti web consumer-grade per la realizzazione di tour virtuali interattivi in 360, arricchiti dal rilievo 3d. Non c’è un singolo competitor che offra un servizio dello standard qualitativo e completo oltre che all-in-one come Matterport. L’unica alternativa indiretta di competitor che fu brillante prima della chiusura era VeerTV, che tentava di unire un mercato di nicchia come questo con un ecosistema proprio simile e tipico dei social-network, di natura collaborativa e interazionale come pochi altri.
– L’ecosistema Matterport permette di spaziare dalla macchina di ripresa fino al tour finito, cosa rara tra i competitor, e soprattutto in virtù delle capacità di rilievo laser/fotogrammetrico, unica nel suo genere. Ci sono similitudini lato-software per la realizzazione di tour tridimensionali a partire da foto si in 360° ma non tridimensionali, ma questo tipo di post produzione crea nuvole di punti estremamente instabili, per un risultato finale scarso, e soprattutto, comunque, costoso
– I costi: nonostante i prezzi al consumatore dell’ordine di migliaia di euro per l’hardware e centinaia di euro per i software se non anche in quel caso migliaia in alcuni casi, si tratta di prezzi tutto sommato più che bassi e soprattutto accessibili, anche per l’enorme capacità tecnica offerta da una macchina e da risorse software all-in-one assolutamente sopra la media. Caratteristiche identiche si trovano per il competitor indiretto che è Dji per i droni da rilevamento aereo
– Nonostante il carattere di consumer-level, comunque le fotocamere rimangono a un Pro level che le rende assolutamente sopra le righe, al pari di strumenti consolidati da più tempo come ad esempio le Stazioni totali classiche del Geometra tradizionale
– La velocità di realizzazione (qualsiasi operazione non sfora le ore di rendering o operatività che sia), è fondamentale per qualsiasi ad esempio studio tecnico che possa essere oberato di lavoro, in una ottica dove il tempo è fondamentale e da preservare al meglio
– Fortunatamente al contrario di altri casi c’è una amplia community e tanti clienti nel mondo oltre che rivenditori fisici in loco, il che rende il servizio imprescindibile per qualsiasi business voglia fare il salto di qualità sul rilievo spaziale senza sacrificarsi su oneri tecnici troppo astrusi e soprattutto troppo poco accessibili o trattati persino dall’azienda o dai clienti stessi. Cosa simile si può dire per Samsung nonostante la sua tendenza astrusa di discontinuare prodotti in essere nullificandone gli impieghi e l’utilità.
– Non servirebbe dire altro, se non che l’azienda è una azienda come molte altre di settore molto giovane, non ha neanche venti anni alle spalle, e questo comunque non influisce in alcun modo sulla operatività e anzi, consente alla piattaforma web che ospita il tour di essere interlacciata a hardware di Fotocamere proprie native che non sono troppo vecchie dalla data di rilascio iniziale, cosa fondamentale nell’ambito informatico per prevenire tutta una serie di problematiche soprattutto di compatibilità, non solo software.
Note a margine: la ricerca di mercato in questo caso è facile data la natura telematica del servizio, ma già se fossimo stati a venti anni fa in cui esistevano si i tour di questo tipo, ma non c’era ad esempio ancora una radicata presenza del servizio web banalmente persino al cittadino locale, ebbene non sarebbe stato possibile compiere una analisi tanto approfondita, anche per la natura prettamente locale di tanti business, che spesso fino a pochi decenni fa consideravano la visibilità e la presenza sul web come qualcosa di addizionale se non superfluo.
Punti di debolezza
Descrivere le risorse/competenze rilevanti in relazione alle quali l’impresa ha una minore dotazione rispetto ai suoi rivali (non più di 20 righe)
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Il costo era si un pro, ma allo stesso tempo è Prosumer, orientato al cliente Pro, già magari fidelizato, già affezionato persino al brand stesso, già disposto e pronto a pagare cifre che partono come base dal migliaio in su di euro, per avere un prodotto che SA già in partenza, che funzionerà. E’ altamente irrealistico per questa fascia di mercato vedere o pretendere il cliente nuovo, come consumatore abituale di servizi di questo tipo. Non sarebbe possibile se non con una netta diminuzione dei prezzi che già sono più che onesti O la creazione di una fascia basic di prodotti consumer, orientata ad esempio alle action-cam tascabili in 360°, che permettono di avere caratteristiche e funzioni simili nel palmo di una mano, non in una borsa pesante con relativa batteria, cavalletto, attrezzi e accessori.
Se questa del costo è una caratteristica più che altro propria di Matterport, non ne crea particolare svantaggio a livello competitivo. Difatti questa azienda si è sempre inserita nel mercato Prosumer, degli acquirenti Professionistici, non preoccupandosi più di tanto di creare una propria gamma di prodotti accessibile al vastissimo e basico/generico pubblico. E’ doveroso però sottolineare che alcune aziende come Dji per la concorrenza indiretta di droni aerei hanno saputo creare con agilità intere gamme altamente competitive, che sanno spaziare da costi entry-level fino a costi enterprise, aziendali.
Altri punti di debolezza degni di nota:
– Assenza di una vera e propria presenza locale: Matterport è una azienda statunitense, con sede in California, che si avvale di rivenditori terzi per lo più se non esclusivamente, non avendo una presenza in loco permeante come altre catene commerciali di altri settori assai più note a livello internazionale di questo paese. Altre aziende come Samsung hanno per ogni singola media-grande città, almeno un punto di rivendita proprio, oltre ovviamente che autorizzato.
– Carenza di parti di ricambio per i modelli più obsoleti, che si presuppone dunque possano funzionare O essere buttati, cosa pericolosa a livello sia di business, che di cliente.
– Assenza di una app il locale scaricabile che abbia le stesse funzionalità del sito versione admin di Matterport: non è possibile avere in locale senza internet E elaborare con le proprie risorse Pc un tour per poi esportarlo ad esempio come formato html e caricarlo su un servizio banalmente di hosting qualsiasi. E non sarà probabilmente possibile farlo. Persino siti che non vendono affatto Camere come 3sixty, sito poco più che amatoriale, offrono una app accettabile e soprattutto gratuita, che permette in locale, di avere un toolset completo per l’editing di un tour funzionante, da poter poi caricare online.
– Il costo. Non c’è il piano Free. Si paga da subito o si resta fuori. Pessima scelta di marketing. Non si può pretendere che un cliente non esperto sia disposto a pagare per una piattaforma che non sa neanche usare ancora. Tralasciando dal costo delle Camere (hardware), e da eventuali spazi minimi gratuiti di archiviazione, comunque non si riesce a creare più di un tour completo senza dover mettere mano al portafogli, cosa che non solo fa infastidire il Creator, cliente, ma anche i visitatori del suo tour, che molto spesso di fatto trovano tour discontinuati che vengono eliminati dai Creator subito dopo la loro scaduta utilità, per fare spazio ad altri.
– La complessità computazionale di tour a rilievo tridimensionale necessita di Camere ingombranti, software costosi e pesanti da far girare, e soprattutto di tempi di rendering del tour sulla piattaforma online che arrivano fino a ore per singolo render, cosa che NON esiste per i corrispettivi competitor nel caso in cui questi realizzino prodotti Consumer-grade, non Professionistici. Ebbene, questa maggiore usabilità di prodotti meno costosi e più maneggiabili come le action cam 360° di Ricoh, possono scalzare dalla scelta del cliente Matterport nella sua interezza, che decide per impulso molto spesso di optare per l’opzione più comoda, veloce, economica.
Opportunità
Descrivere le condizioni ambientali che, se opportunamente sfruttate, possono contribuire a generare un vantaggio competitivo. (non più di 20 righe)
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Gli esempi presentati mostrano una utilità in ambito immobliare o aziendale/industriale di questi prodotti Matterport, ma è fondamentale sottolineare come queste Camere vendute non abbiano alcun limite tecnico o teorico di impiego. Difatti sono già utilizzate in ambiti specifici come il rilievo difformità nel caso magazzino, il controllo manutentivo nel caso strutturale, la supervisione catastale, l’indagine legale ad esempio di scene del crimine, fino al rilievo aereo su luoghi di incidente.
E’ vitale per una azienda di questo tipo mantenere una reputazione impeccabile, per non avere colli di bottiglia e per permettere un business a tutto tondo. E’ però altrettanto importante che il mercato sia un mercato consapevole, in cui ogni nuovo entrante in termini di consumatore potenziale abbia una buona idea e formazione sulle caratteristiche e potenzialità di questo tipo di strumento per tour 3d. Molto spesso non è neanche sapere comune ad esempio la conoscenza del poter ottenere in tempo di giorni un rilievo planimetrico anche di ampie zone a livello terra o aereo. Non fa parte della cultura purtroppo, molto spesso incentrata sul lato culturale e artistico dei cittadini del luogo che sia, che non hanno molta dimestichezza con l’operatività tecnica e pratica.
Per il motivo sopra illustrato, può essere una ottima idea l’investire in ambito di promozione di settore tramite mezzi fisici, come cartellonistica stradale, inserzioni a mezzo stampa, prospetti da tabellone comunale informativo … insomma è importante che il cittadino possa essere una parte attiva in tutto cio’, ad esempio potendo disporre banalmente del tour virtuale del suo ad esempio stadio preferito con l’accessibilità che avrebbe su un social network: due click e posso vedermi da dentro il luogo che visitavo magari da giovane come se fosse google maps, come se fosse una piazza virtuale di ritrovo dove magari chattare, e come se fosse immutato rispetto come esempio standard a prima che venisse demolito.
Molto spesso infatti c’è la necessità di preservare quello che è il ricordo storico e archeologico oltre che culturale dei luoghi rilevanti nel mondo, e quale può essere il miglior modo se non l’averne l’esatta duplice copia su modello virtuale (digital-twin in inglese)? In questo modo ad esempio si possono visitare i fori romani restaurati come se si fosse in epoca romana, dentro a un tour che riporta indietro nel tempo, e fa ricordare, persino sognare.
Ultimo ambito di potenziale grande crescita è l’implementazione di questi tour a base di luoghi reali per la realizzazione di mappe tridimensionali virtuali simulative, in cui si possono di conseguenza svolgere tutta una serie di rilevazioni e test, sempre noti ad esempio quelli della simulazione della folla per lo studio del traffico, o cambiando settore dello studio di fattibilità di opere non ancora realizzate, l’impatto ambientale che ne derivarebbe ad esempio.
Minacce
Descrivere le condizioni ambientali suscettibili di determinare un deterioramento delle performance in assenza di contromisure atte a fronteggiarle. (non più di 20 righe)
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Essendo un business principalmente online negli output di produzione, fondamentale è assicurarne il corretto funzionamento del sito web e relativa piattaforma creativa, con un up time considerevole se possibile oltre il 95%, classica base minima ritenuta passabile da un qualsiasi servizio offra pacchetti di abbonamenti mensili a tot. clienti che hanno la necessità di poterne accedere in qualsiasi momento.
Il 100% non sarebbe possibile, nemmeno avendo varie ridondanze e con un disaster plan rodato, poichè ci sono spesso banalmente persino problemi, nella precedente erogazione, di utility basiche come corrente elettrica, dati di rete… Questo sarebbe grave se si presupponesse imprescindibile una accessibilità assoluta e continuativa dei dati, piccolo esempio: transfer di file di giorni, il servizio non deve saltare in quell’intervallo di tempo, non importa il motivo, per evitare danni a catena incalcolabili nella operatività stessa del servizio aziendale.
Altro problema grave di per sè è la grande competitività oltre che volatilità hardware e svalutazione dei prezzi al consumo. Questa situazione potrebbe rivelarsi fatale in quei casi in cui l’azienda si trova a essere appena costituita, in un ambiente così agguerrito e con magari poca per altro regolamentazione.
Piccola fortuna nella sventura è data dalla natura aperta dei concorrenti. Questo sebbene sia un guaio per l’effetto ombra che può fare qualsiasi competitor più affermato sulla propria presenza in rete, è fortunoso dal punto di vista di studio di mercato. Si possono facilmente dedurre le logiche aziendali e il funzionamento di molti competitor quasi semplicemente osservardone gli output e risultati, e per altro in tempo reale. Questa prerogativa praticamente unica di questo mercato che è l’informatica permette un ottima base dati per partire e per elaborare anche, quella che è la propria strategia, prima dell’eventuale baratro, prevedendola (cosa che considerebbero quasi miracolosa in altri ambiti).
Il subentro di nuovi concorrenti è una minaccia latente assolutamente infondata, difficilmente nonostante la velocità del mercato informatico si impongono con forza brand da zero che precedentemente non avevano almeno una minima presenza di mercato

Modello AIDA: caso 98
Autore
Francesco De Stefanis, matricola: 101625
Titolo del caso
MATTERPORT – DOVE IL VIRTUALE SI INCONTRA CON LA REALTA’
Il prodotto
Inserire una breve introduzione del caso, descrivendo il prodotto scelto per l’analisi (non più di 10 righe)
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Prendendo in considerazione il cliente completamente nuovo e estraneo magari persino all’ambito della fotografia a 360°, si presuppone che:
– Il cliente scelga il prodotto più economico che comunque ha costi importanti, scegliendo in questo caso il più vecchio: Matterport mc-200
– Il cliente lo compri da siti terzi, perchè dal sito ufficiale non è venduto più direttamente per il lungo tempo dall’uscita al contrario dei modelli più nuovi
– Nel far cio’, il cliente abbia trovato esaustivo quanto ha potuto capire dalla semplice visione del sito Matterport, senza dover aggiungere altro se non l’acquisto standard dell’oggetto che è la Fotocamera 360
Una situazione particolare, in cui un cliente che tendenzialmente sa poco o niente sull’azienda ha forte intenzione di appropriarsi di un esemplare di prodotto, si spera convinto dalla presenza del sito. Bisogna sottolineare che generalmente non è così che funziona, generalmente il cliente nuovo ha comunque bisogno di una ottima competenza e preparazione per la realizzazione di tour virtuali, e che sia un professionista, e in tutto cio’, la quantità di clienti effettivamente target si riduce sensibilmente ai pochi esperti, amatori, o tecnici.
Ecco una foto del prodotto animata:
Si presuppone poi che dopo l’acquisto il cliente voglia comprare tutta la serie di accessori e strumentazione annessa, che spesso non sono incluse nel pacchetto ma non in questo caso, e figurano: cavalletto, cavi, batterie di riserva se intercambiabili, borsa, accessori, acquisti in-app.
Il processo d’acquisto
Matterport, da decenni l’azienda leader per i tour virtuali fotogrammetrici/tridimensionali che garantisce tour in 360° di qualsiasi location, spesso usato in ambito immobiliare. Non solo produce infatti Camere per l’acquisizione di immagini e video in 360°, ma garantisce anche una piattaforma di condivisione telematica dei tour dapprima creati e editati in locale sempre tramite applicazioni native, garantendo un ecosistema a tutto tondo per qualsiasi professionista voglia inserirsi ad esempio in ambito immobiliare, o persino nella semplice rilevazione di superfici reali per l’impiego delle stesse ad esempio in ambito videoludico, o conservativo.
Prodotti di riferimento: 1- Fotocamere e Videocamere di varie fasce di prezzo per l’acquisizione tour, 2- Software di editing e modifica propri come l’app Matterport per Android e 3- La piattaforma stessa di Matterport via web tramite cui renderizzare e ospitare i tour nella loro interezza per renderli globalmente accessibili a qualsiasi potenziale cliente su pagina dedicata che sia in base al tour.
Clienti di riferimento: qualsiasi professionista possa avere la necessità di una camera professionale per la realizzazione di tour virtuali su base reale dalla natura profondamente immersiva, come tour di settore immobiliare, culturale, archeologico e storico, o persino videoludico.
Dimensioni e introiti: Sotto 500 dipendenti (secondo l’ISTAT media dimensione), Revenue: 160 millions, Equity: 530 millions (patrimonio)
STADIO | FASE | DESCRIZIONE |
Conoscitivo | Attenzione | AL BRAND – Matterport come leader di settore indiscusso E storico. Un must per il professionista che voglia superarsi. AL COSTO – I prezzi ultra-competitivi fan si che il cliente Pro che non voglia spendere un patrimonio in attrezzatura abbia una opportunità unica |
Emotivo | Interesse | RICERCA WEB – Ebbene le informazioni vanno più veloci del suono. Accessibili, in differita, sempre, il web come riferimento d’impresa e di vendita al consumo. PASSAPAROLA E LAVORO SUL CAMPO – Probabilmente visto in mano a colleghi senior, il tecnico/professionista desidera innalzare le sue capacità a quelle di un vero esperto veterano. Volontà di immedesimazione e emulazione da chi ne è già utilizzatore Prosumer. |
Desiderio | DESIGN E ESTETICA – Spesso spinto dal mero aspetto esterno, il consumatore medio ha una forte attenzione banalmente al design, più che alla funzionalità PREVARICAZIONE DEI PRIMI IN LISTA – Chi prima arriva in scaffale meglio vende. Se Matterport ha quota di mercato e margine di miglioramento, Matterport è la prima scelta. | |
Attivo | Azione | ACQUISTO D’IMPULSO – Cliente pericoloso, può creare noia e fare problemi, ad esempio restituire un prodotto di tale valore e così delicato è già un pericolo. Ogni viaggio va ponderato con cautela, sono si beni fungibili ma dall’alto valore al pezzo, bisogna far compilare al cliente dati di spedizione e di pagamento più che completi e esaustivi. OFFERTE LAMPO – Rare, per prodotti dal valore così alto, difficili se non in saldi speciali, ricondizionamenti, svendite, rivendita pezzi sfusi, mercato dell’usato. CLIENTE DI RITORNO, SCELTA PONDERATA – Il meno peggio dei tre, un cliente poco problematico e molto proattivo, che non vuole e non crea problemi. |
Matrice portafoglio prodotti: caso 142
Autore
Francesco De Stefanis, matricola: 101625
Titolo del caso
MATTERPORT – DOVE IL VIRTUALE SI INCONTRA CON LA REALTA’
L’impresa
Inserire una breve introduzione del caso, descrivendo l’impresa scelta per l’analisi: attività svolta, prodotti, clienti di riferimento, dimensioni, ecc. (non più di 10 righe)
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Matterport, da decenni l’azienda leader per i tour virtuali fotogrammetrici/tridimensionali che garantisce tour in 360° di qualsiasi location, spesso usato in ambito immobiliare. Non solo produce infatti Camere per l’acquisizione di immagini e video in 360°, ma garantisce anche una piattaforma di condivisione telematica dei tour dapprima creati e editati in locale sempre tramite applicazioni native, garantendo un ecosistema a tutto tondo per qualsiasi professionista voglia inserirsi ad esempio in ambito immobiliare, o persino nella semplice rilevazione di superfici reali per l’impiego delle stesse ad esempio in ambito videoludico, o conservativo.
Prodotti di riferimento: 1- Fotocamere e Videocamere di varie fasce di prezzo per l’acquisizione tour, 2- Software di editing e modifica propri come l’app Matterport per Android e 3- La piattaforma stessa di Matterport via web tramite cui renderizzare e ospitare i tour nella loro interezza per renderli globalmente accessibili a qualsiasi potenziale cliente su pagina dedicata che sia in base al tour.
Clienti di riferimento: qualsiasi professionista possa avere la necessità di una camera professionale per la realizzazione di tour virtuali su base reale dalla natura profondamente immersiva, come tour di settore immobiliare, culturale, archeologico e storico, o persino videoludico.
Dimensioni e introiti: Sotto 500 dipendenti (secondo l’ISTAT media dimensione), Revenue: 160 millions, Equity: 530 millions (patrimonio)
La matrice
Inserire all’interno della matrice i prodotti o i servizi dell’impresa
! Attenzione: i prodotti hanno nomi tecnici che corrispondono a un seriale semplice e non indicativo del bene fisico, generalmente i più nuovi hanno numeri progressivi ma non sempre sono differenti esteticamente.
y crescita mercato – x quota mercato | |
“STELLA” (STARS) Pro 2 – la scelta equilibrata dell’acquirente Professionale da sito ufficiale Una scelta tipica dell’utente esperto che vuole provare a strafare con strumentazione da vero professionista. Essendoci davvero tanti utenti esperti in ambito di settore, non intesi però come nuovi clienti nel caso del rilievo 3d, e tendendo tutti a voler fare un upgrade senza sforare in chissà cosa di spesa o a partire con una strumentazione intermedia, ebbene in questo quadrante si configurano i maggiori guadagni. Nei fatti, il prodotto di punta, oltre che più diffuso in ambito di uso e numerico | “ENIGMI” (QUESTION MARKS) Pro 1 – la scelta dell’acquirente Professionale per risparmiare, una sorta di ripiego da quella che sarebbe la Pro 2, Un peccato che la vecchia Fotocamera con cui inizio’ più o meno tutto non sia oggi altro che un enigma, ufficialmente non tanto curata dall’azienda stessa come dovrebbe, non più accessibili gli aggiornamenti firmware, non più disponibili parti di ricambio per il riparo, insomma i clienti storici che non hanno particolari necessità si ritrovano oggi a usare questa Camera anche a distanza di anni |
“VACCHE DA MUNGERE” (CASH COWS) Pro 3d – la scelta per chi vuole strafare e non bada a spese Il prodotto più innovativo della serie, che rinnova l’offerta e ne tramanda l’essenza, che però a causa dei prezzi estremi, non ha granché modo di attecchire sul famoso cliente Pro, ovvero in termini numerici bruti sul grosso degli introiti che possono derivare dalle vendite dopo solo le stelle, i cavalli di battaglia a volte della serie che sia. Insta360 X3 – la scelta che farebbero tutti gli utenti non esperti Costo basso, tanto margine di usabilità e miglioramento, tanti utenti che ne parlano, insomma il meglio per chi sta partendo e non ha idea di come realizzare un tour virtuale minimo che possa funzionare. La crescita di mercato non eccelle per la natura veramente entry-level di questo strumento. | PRODOTTI “CANI” (DOGS) Ricoh Theta X e Z1 – prodotti terzi non molto arguti – costi alti e prestazioni basiche Compatibili come per Insta360 con la suite Matterport e annesse, ma poco usati dalla massa costituita da tipici clienti curiosi che non vogliono spendere tanti soldi per prodotti che non siano Professionistici (e che non saprebbero ad ogni modo usare) che dunque si ritrovano a scartare la scelta, motivo base anche della bassa di fatto quota di mercato. Altri prodotti “cane” si potrebbero considerare tutte quelle camere non direttamente supportate da Matterport ma che comunque permettono l’import delle foto quanto meno 360, che si pongono come alternative di poco conto con rilevanza marginale e trascurabile |